Ho appena saputo che ho superato il 18esimo esame della laurea specialistica, quindi ne mancano più che due. Visto com'era iniziata male la sessione, sono tutto sommato riuscito a ricavarci qualcosa di buono.
Ormai sto per raggiungere il quarto di secolo di vita (lo so, mancano ancora una decina di giorni, ma allora sarò in un altro continente e non avrò voglia di cercare un collegamento a internet...), dunque, come sempre quando si raggiunge un traguardo, credo che sia giunto il tempo di guardarsi alle spalle per cercare di capire se si è sulla strada giusta, o se ci si è persi lungo il cammino.
La famiglia è sempre più incasinata, anche un po' - forse - per colpa mia che mi faccio prendere dal nervosismo in alcuni momenti a causa dell'università, quando invece potrei tranquillamente adattarmi alle decisioni altrui ed essere un po' più indulgente. In fondo i miei non mi hanno mai fatto mancare niente, e di questo li ringrazio.
Dal punto di vista scolastico, si sarebbe potuto fare di meglio, ma alla fine, nonostante tutti i ripensamenti, le maledizioni e le lotte con l'esame incomprensibile di turno, sono contento di aver scelto ingegneria e di come stia andando.
Il gruppo di amici è leggermente cambiato negli anni, ma lo zoccolo duro resiste imperterrito.
La voce ragazze è quella che è rimasta più vuota, non so il perché. Molto probabilmente è colpa della mia incapacità di relazionarmi con il "gentil sesso". Attualmente, tra l'altro, nemmeno la cerco, una ragazza. Oddio, sono comunque aperto alla possibilità di trovarne una, ma non è una cosa che mi preme. Prima ho un po' di cose da fare, tipo laurearmi, trovare un lavoro e poi si vedrà.
Adesso è giunto il momento di pensare alle ferie.
Ormai sto per raggiungere il quarto di secolo di vita (lo so, mancano ancora una decina di giorni, ma allora sarò in un altro continente e non avrò voglia di cercare un collegamento a internet...), dunque, come sempre quando si raggiunge un traguardo, credo che sia giunto il tempo di guardarsi alle spalle per cercare di capire se si è sulla strada giusta, o se ci si è persi lungo il cammino.
La famiglia è sempre più incasinata, anche un po' - forse - per colpa mia che mi faccio prendere dal nervosismo in alcuni momenti a causa dell'università, quando invece potrei tranquillamente adattarmi alle decisioni altrui ed essere un po' più indulgente. In fondo i miei non mi hanno mai fatto mancare niente, e di questo li ringrazio.
Dal punto di vista scolastico, si sarebbe potuto fare di meglio, ma alla fine, nonostante tutti i ripensamenti, le maledizioni e le lotte con l'esame incomprensibile di turno, sono contento di aver scelto ingegneria e di come stia andando.
Il gruppo di amici è leggermente cambiato negli anni, ma lo zoccolo duro resiste imperterrito.
La voce ragazze è quella che è rimasta più vuota, non so il perché. Molto probabilmente è colpa della mia incapacità di relazionarmi con il "gentil sesso". Attualmente, tra l'altro, nemmeno la cerco, una ragazza. Oddio, sono comunque aperto alla possibilità di trovarne una, ma non è una cosa che mi preme. Prima ho un po' di cose da fare, tipo laurearmi, trovare un lavoro e poi si vedrà.
Adesso è giunto il momento di pensare alle ferie.
2 commenti:
Adoro fare bilanci! All'inizio dell'anno, quando finiva la scuola, ai compleanni...La trovo una cosa molto chiarifcatrice e anche catartica. Io di solito faccio anche l'errore di piazzarci dopo i famosi "buoni propositi", che poi, ovviamente,non riesco mai a portare avanti. In ogni caso...credo si tratti di un bilancio dopo tutto positivo, e considerata la negatività del post precedente, ne sono davvero felice!
P.S. Spero di essermi guadagnata anche io un posto nello zoccolo duro (e sì che cambiando l'ultima vocale di "zoccolo" ne verrebbe fuori una bella battutaccia...)
Ero quasi tentato di mettere la lista dei buoni propositi, ma poi ho deciso di evitarla... Tanto, sono cose che il più delle volte non si fanno...
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