Il 10 settembre, al CERN di Ginevra, verrà effettuato il primo di una serie esperimenti con l'LHC (Large Hadron Collider), il più grande acceleratore di particelle mai costruito. In questi esperimenti gli scienziati cercheranno di individuare i bosoni di Higgs, particelle estremamente elusive. Per cercarle, all'interno di camere d'osservazione verranno fatte collidere particelle portate a ruotare nell'LHC, lungo 27 chilometri, ad una velocità prossima a quella della luce, ricreando le condizioni che si sono verificate pochi istanti dopo il Big Bang, ovvero ottenendo temperature pare 100.000 volte superiori a quella pesente al centro del Sole.
Alcuni scienziati hanno sollevato perplessità riguardo l'esperimento, sostenendo che si creeranno dei buchi neri che potrebbero significare la fine della Terra entro pochi anni.
Dal CERN sono giunte secche smentite riguardo ogni possibile pericolosità del test. Infatti "Collisioni di energia come quelle prodotte dall’Lhc si sono verificate sulla terra come in altri pianeti un numero immenso di volte: l’Lhc ricrea infatti i fenomeni naturali dei raggi cosmici, che producono energie anche superiori e che investono continuamente il nostro pianeta, come altri corpi celesti, senza nessuna conseguenza” dice Michelangelo Mangano, fisico nucleare veronese e ricercatore del Cern, autore di uno studio sulla sicurezza del Lhc nato proprio per rispondere alle critiche. Dal centro non nascondono di voler provare anche a creare mini buchi neri, ma che anche se se ne formassero, decadrebbero immediatamente.
Robert Aymar, direttore generale del CERN ha rigettato le accuse dicendo: "Coloro che avanzano questi dubbi non sono scienziati. Tutto frutto di una fissazione".
La risposta più bella pare averla data Rubbia: "Aspettiamo e vediamo". Bellissima!
Se poi dovessero aver ragione i catastrofisti, speriamo almeno di fare un bel botto!
Alcuni scienziati hanno sollevato perplessità riguardo l'esperimento, sostenendo che si creeranno dei buchi neri che potrebbero significare la fine della Terra entro pochi anni.
Dal CERN sono giunte secche smentite riguardo ogni possibile pericolosità del test. Infatti "Collisioni di energia come quelle prodotte dall’Lhc si sono verificate sulla terra come in altri pianeti un numero immenso di volte: l’Lhc ricrea infatti i fenomeni naturali dei raggi cosmici, che producono energie anche superiori e che investono continuamente il nostro pianeta, come altri corpi celesti, senza nessuna conseguenza” dice Michelangelo Mangano, fisico nucleare veronese e ricercatore del Cern, autore di uno studio sulla sicurezza del Lhc nato proprio per rispondere alle critiche. Dal centro non nascondono di voler provare anche a creare mini buchi neri, ma che anche se se ne formassero, decadrebbero immediatamente.
Robert Aymar, direttore generale del CERN ha rigettato le accuse dicendo: "Coloro che avanzano questi dubbi non sono scienziati. Tutto frutto di una fissazione".
La risposta più bella pare averla data Rubbia: "Aspettiamo e vediamo". Bellissima!
Se poi dovessero aver ragione i catastrofisti, speriamo almeno di fare un bel botto!
4 commenti:
Baldo io per fortuna non sono saltato in aria PASSO Oggi ho trattenuto il respiro, ho chiuso gli occhi e ho contato fino a 10 PASSO Per ora ok, non riscontro mutazioni genetiche PASSO.. te ci sei ancora? PASSO
passo passo goallllllllll
Io quasi ci speravo in un botto colossale! Ahahaha
voglio il bottooooo
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