Non c'è dubbio che il mondo sia sofferente, continuiamo a infischiarcene della sua salute, lo sporchiamo lo sfruttiamo senza ritegno e poi ci lamentiamo quando ci si rivolta contro e siamo colpiti da catastrofi e dal tempo che non segue più l'alternanza naturale delle stagioni. Il mondo ha la febbre, ma sembriamo non accorgercene. La colpa è nostra, che non facciamo attenzione alle risorse che consumiamo in ogni istante del nostro passaggio sul pianeta.
Essendo io un amante delle auto, troppo spesso criminalizzate per l'inquinamento delle nostre città, vorrei condividere con voi alcune considerazioni.
E' vero che ormai l'uso dell'auto è fin troppo inflazionato, che la usiamo per fare dei percorsi ridicolmente brevi, che passiamo più tempo in coda con il motore acceso, e che quindi inquina senza motivo, di quanto non passiamo realmente a spostarci, che la usiamo quasi sempre da soli, anche se abbiamo il SUV gigantesco a sette posti. Utilizzando in maniera più intelligente l'auto, ovvero utilizzando la maggior parte dei sedili disponibili, aderendo a servizi come il Car Sharing, razionalizzandone l'uso, utilizzando i mezzi pubblici, si può far molto. Si può fare molto anche evitando di comprare i SUV, auto che non sono pratiche, non sono intelligenti e non offrono nulla di più di ciò che può offrire una buona station wagon, se non uno spreco di combustibile enormemente maggiore.
D'altra parte le colpe dell'inquinamento ricadono quasi esclusivamente sull'auto, demonizzandola e dimenticando che essa è in minima parte colpevole. Infatti ci si dimentica sempre più spesso che i riscaldamenti delle abitazioni sono la maggior parte delle volte degli impianti a nafta concepiti e realizzati mezzo secolo fa, che in città circola un parco di mezzi pubblici con un'età media che fa paura, vedi, per esempio gli autobus di Torino, ma anche delle altre grandi città italiane, ancora targati TO... che significa immatricolati prima del 1993, che su tratte ferroviarie come quella valdostana viaggiano motrici degli anni '70 se va bene. Ci si dimentica che l'Italia produce la stragrande maggioranza dell'energia elettrica da centrali a turbogas e a carbone, mentre le fonti rinnovabili sono relegate al ruolo di comprimarie; è vero, noi abbiamo rinuciato al nucleare, che pone altri problemi, con le scorie che produce, ma ormai si è giunti, con le centrali di generazione 3+ e 4 ad una minimizzazione dei rifiuti, ma almeno in atmosfera immettono solo vapore acqueo (ovviamente a meno di incidenti, ma questo è un altro discorso). Ci si dimentica di industrie come i cementifici, cui la normativa impone limiti sulle emissioni in funzione di ciò che bruciano, per cui vengono alimentati a pneumatici usati e schifezze della peggior specie, perché in quel modo possono inquinare di più e costa meno il prodotto finito.
Inserisco una tabella in cui vengono elencate le emissioni inquinanti delle auto dal 1983 alla normativa attuale. Le auto Euro 4 oggi abbiano emissioni inquinanti tra 20 e 50 volte minori di quelle di un'auto analoga di 25 anni fa per quanto riguarda CO, HC e NOx e di 10 volte minori per il particolato, nonostante pesino molto di più, siano più comode e sicure. Questo perché normative sempre più severe hanno incentivato la ricerca e il miglioramento delle tecnologie.
Essendo io un amante delle auto, troppo spesso criminalizzate per l'inquinamento delle nostre città, vorrei condividere con voi alcune considerazioni.
E' vero che ormai l'uso dell'auto è fin troppo inflazionato, che la usiamo per fare dei percorsi ridicolmente brevi, che passiamo più tempo in coda con il motore acceso, e che quindi inquina senza motivo, di quanto non passiamo realmente a spostarci, che la usiamo quasi sempre da soli, anche se abbiamo il SUV gigantesco a sette posti. Utilizzando in maniera più intelligente l'auto, ovvero utilizzando la maggior parte dei sedili disponibili, aderendo a servizi come il Car Sharing, razionalizzandone l'uso, utilizzando i mezzi pubblici, si può far molto. Si può fare molto anche evitando di comprare i SUV, auto che non sono pratiche, non sono intelligenti e non offrono nulla di più di ciò che può offrire una buona station wagon, se non uno spreco di combustibile enormemente maggiore.
D'altra parte le colpe dell'inquinamento ricadono quasi esclusivamente sull'auto, demonizzandola e dimenticando che essa è in minima parte colpevole. Infatti ci si dimentica sempre più spesso che i riscaldamenti delle abitazioni sono la maggior parte delle volte degli impianti a nafta concepiti e realizzati mezzo secolo fa, che in città circola un parco di mezzi pubblici con un'età media che fa paura, vedi, per esempio gli autobus di Torino, ma anche delle altre grandi città italiane, ancora targati TO... che significa immatricolati prima del 1993, che su tratte ferroviarie come quella valdostana viaggiano motrici degli anni '70 se va bene. Ci si dimentica che l'Italia produce la stragrande maggioranza dell'energia elettrica da centrali a turbogas e a carbone, mentre le fonti rinnovabili sono relegate al ruolo di comprimarie; è vero, noi abbiamo rinuciato al nucleare, che pone altri problemi, con le scorie che produce, ma ormai si è giunti, con le centrali di generazione 3+ e 4 ad una minimizzazione dei rifiuti, ma almeno in atmosfera immettono solo vapore acqueo (ovviamente a meno di incidenti, ma questo è un altro discorso). Ci si dimentica di industrie come i cementifici, cui la normativa impone limiti sulle emissioni in funzione di ciò che bruciano, per cui vengono alimentati a pneumatici usati e schifezze della peggior specie, perché in quel modo possono inquinare di più e costa meno il prodotto finito.
Inserisco una tabella in cui vengono elencate le emissioni inquinanti delle auto dal 1983 alla normativa attuale. Le auto Euro 4 oggi abbiano emissioni inquinanti tra 20 e 50 volte minori di quelle di un'auto analoga di 25 anni fa per quanto riguarda CO, HC e NOx e di 10 volte minori per il particolato, nonostante pesino molto di più, siano più comode e sicure. Questo perché normative sempre più severe hanno incentivato la ricerca e il miglioramento delle tecnologie.
Auto a benzina | Auto a gasolio | |||||
Direttive | Anno | CO | HC+NOx | CO | HC+NOx | Particolato |
- | 1983* | 100 | 100 | 100 | 100 | - |
- | 1990** | 36 | 34 | 36 | 34 | 100 |
Euro 1 | 1993 | 13 | 17 | 13 | 17 | 52 |
Euro 2 | 1996 | 11 | 9 | 5 | 16 | 37 |
Euro 3 | 2000 | 7 | 5 | 3 | 9 | 19 |
Euro 4 | 2005 | 3 | 2 | 2 | 5 | 9 |
*fatto 100 il valore previsto nel 1983 per CO e HC+NOx
** fatto 100 il valore del 1990 per il particolato
CO=monossido di carbonio
HC+NOx=idrocarburi incombusti + ossidi d'azoto
4 commenti:
per quanto riguarda le auto molto è stato fatto ma se prendiamo in considerazione le moto? i consumi possono essere migliorati. certo bisogna ottimizzare gli spostamenti sia privati (la gente nn fa più di 20 mt a piedi) sia commerciali (metà dei tir girano mezzi vuoti). e il trasporto su rotaia?
l'aumento del prezzo del petrolio e della benzina perlomeno ha un vantaggio: diminuirà il consumo e sarà piu conveniente l'uso e l'innovazione di altre energie.
per quanto riguarda il nucleare io sono contrario non per ragioni di sicurezza ma economiche. solitamente infatti non vengono contati i costi, molto alti, per lo stoccaggio delle materie utilizzate. inoltre i paesi produttori di uranio sono pochi: si avrà una dipendenza dai paesi produttori come nel caso del gas russo? anche il prezzo di questa materia è aumentata: Era di 7 dollari per libbra nel 2001 e di oltre 120 dollari nel 2007. dunque non si puo prevedere se il nucleare sarà cosi conveniente anche in futuro
Il mercato in occidente in effetti a fatto passi da gigante sul piano dell'inquinamento però i punti dolenti sono ancora molti.
Ne cito 2 a caso
1-L'uso insensato dei mezzi privati (come dici tu)
2- Quale è il livello d'inquinamento prodotto dai veicoli nei paesi in via di sviluppo? (meglio non indagare)
Io personalmente non sono d'accordo con il nucleare non per motivi economici ma sempre ambientali.
Le scorie nucleari anche con centrali di 4 generazione (che x adesso non esistono) ci sarebbero comunque, smaltirle ha un costo elevatissimo e consiste nel rinchiuderli in qualche posto per forse un millennio...
se tutti i paesi producessero energia con il nucleare ce ne sarebbe un bel pò da smaltire!
Io da architetto posso dirti che è vero che per il 60% l'inquinamento globale è dato dagli edifici delle nostre città! Alternative? Per ora l'unico consiglio che potrei dare è di sfruttare al massimo il contributo del solare, il fatto è che i costi sono ancora troppo elevati in rapporto all'energia prodotta. Aspettiamo e vediamo
Io confido in leggi sempre più severe (che per auto e moto stanno arrivando), anche se per rispettarle bisogna ricorrere a truschini come aggiungere urea ai diesel (sui camion iniziano già a vedersi con i primi Euro 5, serbatoi che vanno riempiti ogni 3-4 pieni di gasolio). Confido molto nelle rinnovabili, idroelettrico, ma anche solare ed eolico; purtroppo però da sole le fonti rinnovabili "classiche" non possono sostituirsi al turbogas ed alle centrali a carbone, ecco perché bisogna investire nel geotermico. Ho molte attese anche nel nuovo reattore sperimentale a fusione in fase di ultimazione nel sud della Francia, dal quale, utilizzando il principio di funzionamento del Sole (fondere due atomi di idrogeno per ottenerne uno di elio non radioattivo), si dovrebbero ottenere buoni risultati, sfruttabili commercialmente, purtroppo, tra non meno di vent'anni. Staremo a vedere!
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